Portonovo è uno dei punti di forza del Parco e della Riviera del Conero perché, in area protetta, incanta con spiagge bianche, acqua limpida, trasparente e cristallina, monumenti sparsi e laghi, il tutto fuso con una natura che dà vita ad un paesaggio fiabesco. Portonovo si trova a circa 10 minuti da Ancona e 15 dalla Riviera, passando per quella che i locali chiamano ‘la strada del Monte’, cioè la provinciale 1 del Conero. La deviazione che porta a valle si vede subito essendo segnalata da una rotatoria fiorita ad un certo punto della SP1. Una discesa tutte curve approda a questo angolo di paradiso, non prima di aver la possibilità di ammirare dall’alto un panorama incredibile che si affaccia sulla baia. In estate è consigliabile lasciare l’auto a monte in un parcheggio scambiatore e prendere la navetta che scende con regolarità. Dalla Riviera del Conero si raggiunge altresì con escursioni organizzate da Numana e Marcelli (info. 071 9330612). Caratterizzata da sassi bianchi levigati, la baia di Portonovo a tratti è libera e a tratti attrezzata. Vi insistono una varietà di ristoranti di pesce con terrazza sul mare e tavoli in spiaggia. Nei menù non mancano i piatti a base di Moscioli, Presidio Slow Food. Sono le cozze o mitili selvaggi, quelli che si riproducono naturalmente e vivono attaccati agli scogli sommersi della costa del Conero in alcuni punti precisi, tra cui il Trave (a Portonovo). Si pensi che la pesca di cozze selvatiche è limitata a pochissimi tratti di costa, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Camminando dal lato dello stabilimento La capannina, passando sotto la recinzione della Chiesa romanica Santa Maria di Portonovo, si arriva alla spiaggia della Vela, chiamata così per lo scoglio a forma di vela che fronteggia la parte terminale della spiaggia. E’ l’ ultima parte di costa balneabile ai piedi del versante nord del Conero e vale la camminata che occorre fare per raggiungerla poiché è incantevole. Oltre alla Chiesa di Santa Maria, sulla baia, affacciati sul mare ci sono una Torre di guardia detta Torre Clementina o Torre De Bosis, edificata nel 1716 da Papa Clemente XI Albani, come posto di vedetta per l’avvistamento delle navi nemiche e per l’organizzazione di una prima difesa contro le incursioni piratesche. Dalla parte del Molo invece c’è un Fortino Napoleonico fatto costruire nel 1810 da Napoleone per difendere la baia dall’attracco di navi inglesi. Oggi è hotel e ristorante. A Portonovo, incoronata dalla FEE con la Bandiera Blu, ci sono anche due piccoli laghi, il Lago Profondo ed il Lago del Calcagno o Lago Grande, importanti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale. Si trovano a pochissima distanza dal mare e contengono acqua salmastra. E non è finita qua, infatti, rimanendo a Monte sulla provinciale del Conero, prima di scendere per il bivio per la baia venendo da Ancona o dopo se si viene dalla riviera (Sirolo, Numana o Marcelli), c’è un ripido sentiero che conduce ad un’altra spiaggia, libera e selvaggia, tra le più rinomate: Mezzavalle. Molti la paragonano alle lunghe spiagge caraibiche cinte dalla vegetazione e non a torto. Raggiungibile anche via mare in barca, è priva di stabilimenti, ma ha docce, servizi ed un ristorante.
Il Blog di Cristina